Collana Tesi
Finn Juhl
L’architetto
Rebecca Carrai,
didapress
24x27 cm
64 pagine/pages
ISBN 978-88-3338-115-2
© 2020
Rebecca Carrai
Rebecca Carrai (1992) è dottoranda presso l’Università del KU Leuven in Belgio, be- neficiaria della borsa di dottorato FWO dal 2019, e Visiting PhD Student all’Archi- tectural Association di Londra. Prima di lavorare al progetto di dottorato The IKEA House, si è laureata con lode e dignità di pubblicazione presso la Facoltà di Architet- tura di Firenze con la tesi in storia dell’architettura Finn Juhl, l’architetto. Il proget- to offre la prima panoramica completa in lingua italiana delle opere architettoniche dell’architetto e designer danese e illustra le visioni di Juhl sullo spazio domestico. Vincitrice della borsa di studio Erasmus plus, Rebecca ha lavorato nel 2016 per lo studio danese BIG a Copenaghen. Dal 2017, ha proseguito la sua formazione profes- sionale all’interno del dipartimento di ricerca ed editoria dello studio Archea Asso- ciati di Firenze, lavorando all’interno della redazione della rivista “Area”.
Attraverso le sue precedenti esperienze accademiche e formative, ha progressiva- mente sviluppato un vivo interesse per il tema della domesticità e la sua evoluzio- ne, concependo il fenomeno non solo come una questione architettonica ma an- che sociale e culturale, in continuo mutamento e adattamento alle circostanze con- temporanee.
Attraverso l’analisi e la catalogazione di più di trecento disegni originali, molti di questi mai pubblicati precedentemente, conservati all’Archivio del Museo di Arte e Design di Copenhagen, questo studio rappresenta la prima monografia in lingua italiana sull’architetto e designer danese Finn Juhl. Mentre molti di noi conoscono figure come Alvar Aalto, Erik Gunnar Asplund, Arne Jacobsen, e Jørn Utzon, alcuni designer danesi sono tuttavia poco noti al pubblico italiano. Non esiste al momento una monografia in italiano su Finn Juhl, sebbene egli sia da considerare uno dei più grandi rappresentati del Movimento Moderno in Danimarca. Oltre ad essere un noto designer nel suo Paese, Finn Juhl è inoltre un considerevole architetto ed uno dei promotori delle arti applicate danesi in tutto il mondo. Grazie alla sua amicizia con Edgar Kaufmann Jr., e alle esposizioni degli anni Cinquanta, Juhl acquisisce notorietà tanto in Europa quanto negli Stati Uniti d’America, ad eccezione che in Italia, dove la conoscenza è relazionata soprattutto alla sua partecipazione alla Nona, Decima ed Undicesima Triennale di Milano, durante i cosiddetti ‘Golden years of Scandinavian Design’. Il fine di questa ricerca è in primo luogo quello di descrivere l’opera architettonica di Finn Juhl, per renderla apprezzabile anche dal pubblico italiano; secondariamente di offrirne una critica, commentando il suo stile e la maniera progettuale, facendo riferimento al mondo delle arti e degli arredi, confrontando la figura di Juhl con i suoi contemporanei o altri personaggi che possono averlo ispirato.