Collana Tesi
Dopo
Dialoghi con l'incolto per la costituzione di paesaggi amplificati
Silvia Roseto,
didapress
italiano
24x27 cm
64 pagine/pages
ISBN 978-88-3338-221-0
© 2024
Silvia Roseto
Silvia Roseto, Firenze, 1997. Si forma presso la Scuola di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, dove si laurea nel 2023 con lode e dignità di pubblicazione con il prof. Michelangelo Pivetta e si abilita alla professione nello stesso anno.
Collabora dal 2023 come cultrice della materia al Laboratorio di Progettazione Architettonica III.
Tra il fiume e la strada provinciale, al margine di Verona, esiste un lacerto dal paesaggio ibrido e molteplice. Parona esiste per lo più in movimento.
Decolonizzare la città, schizofrenica, liquida e al contempo indecisa e immobile, per evadere in luoghi altri, secondo i paradigmi dell’autonomia, della riproducibilità e della co-abitazione della specie umana con le altre. Tramite la definizione di un prototipo insediativo, questa ricerca fornisce un’alternativa all’iper-affollamento e all’espansione incontrollata della città contemporanea, in grado di reagire al suo collasso.
Così si indagano le leggi della natura, non più emulazione di un paradiso terrestre, nè scenario sintetico in cattività, nelle sue capacità configurative e nella sua assenza di parametri, per ripensare un luogo in cui l’equilibrio tra natura e artificio diventa modello della quotidianità.
Si programma l’evoluzione del costruito e della vegetazione per costituire un paesaggio alterato e amplificato. Un Superpaesaggio, tramite cui l’uomo (ri)stabilisce l’equilibrio di un ecosistema e predispone il superamento dell’Antropocene.
Dopo è una tensione dinamica verso il futuro.