Collana Tesi
Ecomuseo del Pratomagno
Recupero di una borgata
Emma Amidei,
didapress
24x27 cm
64 pagine/pages
ISBN 978-88-3338-146-6
© 2021
Emma Amidei
Arezzo, 1994, architetta. Si forma presso la Scuola di Architettu-ra dell’Università degli Studi di Firenze, laureandosi nel 2019 con Fabrizio Rossi Prodi. La presente pubblicazione è il risultato del lavoro di tesi, riguardante un luogo di interesse a lei caro fin dall’infanzia e di forte valore paesaggistico.
Il fenomeno dello spopolamento della montagna, iniziato in Italia dal secondo dopoguerra, interessa tuttora molte aree del nostro Paese e si accompagna al processo di abbandono delle campagne e delle attività ad esse legate. Gli ecomusei, o musei diffusi, attraverso la costituzione di una rete che unisce poli espositivi,polididattici e luo-ghi di rilevanza storica, artistica e paesaggistica sparsi sul territorio d’interesse, costituiscono uno strumento importante per restituire memoria e identità a questi luoghi. La ‘costruzione’ di un museo dif-fuso si avvale del coinvolgimento della popolazione, delle associazio-ni e delle istituzioni, con l’intento di tutelare il territorio e farlo cono-scere. Oggetto di questa tesi è lo studio di un ecomuseo nel sistema montuoso appenninico del Pratomagno, in Toscana. Il progetto pre-vede il recupero di un’area denominata La Baita, a una quota di circa 700 m s.l.m., dalla quale si diramano diversi sentieri montani, e della poco distante borgata abbandonata di Roveraia, raggiungibile attra-verso un percorso boschivo. Roveraia, che deve il suo nome alla forte presenza di piante di roverella, fu teatro della Guerra di Liberazione del Pratomagno durante la Seconda Guerra Mondiale. Il progetto, at-traverso la realizzazione di alloggi e laboratori, mira a recuperare non soltanto il valore paesaggistico e architettonico della borgata, ma anche la sua memoria storica. Se La Baita, trasformata in un centro visitatori, è un luogo di passaggio, Borgata Roveraia è un luogo dove fermarsi a riflettere.