Collana Collana Bianca
Luoghi dell'Architettura Firenze e Gerusalemme
Places of Architecture Florence and Jerusalem
Cecilia Maria Roberta Luschi,
didapress
italiano/inglese
16.5x21 cm
136 pagine/pages
ISBN 978-88-3338-049-0
© 2018
Cecilia Maria Roberta Luschi
Dopo aver concluso i sui studi umanistici presso il Liceo Classi Noccolò Forteguerri di Pistoia, si laurea in Architettura all’Università di Firenze dove consegue il Dottorato di Ricerca ed inizia la sua attività di studi sui monasteri medievali e castelli del periodo Crociato. Consegue il Master di Architettura ed Arti per la Liturgia presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo in Urbe (Roma). Fa parte della missione Archeologica Italo Giordania del prof. Guido Vannini. E’ responsabile di accordi internazionali fra Italia ed Israele ed Italia ed Armenia. Fra le sue pubblicazioni si ricordano: 2015, La Mistagogia del Monastero fra sintassi teologica e composizione architettonica, Aracne Editrice, Roma. 2017, The Buldin Below the Castle in Monfort, History Early Reserch and Studies of the principal Fortress of the Teutonic Order in the Latin East, By A. Boas ed Brill Leiden Boston (USA). Attualmente è docente di Disegno per il Laboratorio del Disegno di Architettura nel Corso di Studi di Scienze dell’Architettura del dipartimento DIDA dell’Università di Firenze.
Luoghi dell’Architettura propone una ricerca didattica di progetto cercando di essere una esperienza unificatrice di varie discipline insegnate nel corso di Laurea del dipartimento DIDA, e offre un confronto di livello internazionale molto particolare. Firenze e Gerusalemme sono infatti i due contesti ambientali e culturali messi a confronto e con cui instaurare una relazione simpatica per raggiungere l’intuizione di progetto. Un’esperienza che fa affiorare profonde divergenze sia nelle modalità di progetto che nell’intendere una costruzione architettonica in relazione alla storia della città in sé. Le modalità di docenza si scontrano con le sensibilità ultra moderniste, e si scopre che il senso della storia non è un piano comune su cui poter trovare terreno fertile per l’approdo al progetto. Da linguaggi costruiti secondo sintassi e metafore a linguaggi istintivi e meno grammaticalmente filtrati e regolati.
Nella stessa serie
Simone Secchi, Veronica Amodeo,
ReCarDABLES Recycled Carboard for Design of Acoustic sustainABLE Solutions
2024
Serafina Amoroso, Equal Saree, Dafne Saldana, Helena Cardona, Julia Goula, Maria Novas, Amelia Vilaplana,
MORE
2020