Collana Ricerche big
Dalla storia al museo: la Battaglia d’Anghiari di Leonardo da Vinci
Temi e problemi tra architettura, ricostruzioni virtuali e disseminazione della ricerca scientifica
Alessandro Merlo, Emanuela Ferretti, Serena Pini,
didapress
italiano
24x27 cm
104 pagine/pages
ISBN 978-88-3338-089-6
© 2019
Alessandro Merlo
Alessandro Merlo è dottore di ricerca e docente strutturato presso la Scuola di Architettura di Firenze dove, dal 2002, è stato incaricato dei corsi di “Rilievo Urbano e Ambientale”, “Disegno dell’Architettura” e “Rilievo dell’Architettura”. Dal 2014 è direttore del Corso di Perfezionamento post-laurea “Valorizzazione e gestione dei Beni Culturali” e dell’Unità di Ricerca DM_SHS (Documentation and Management of Small Historical Settlements). Dal 2012 fa parte, assieme al suo staff, del progetto di cooperazione internazionale Proyecto La Blanca, dove è responsabile del rilievo e della documentazione digitale dei siti maya di El Chilonché e La Blanca nel Péten Guatemalteco.
La sua attività di ricerca, che egli conduce a livello internazionale, è rivolta in particolare alla tutela e valorizzazione dei beni culturali, che egli affronta con gli strumenti e le modalità proprie del Disegno e del Rilievo, all’analisi dei processi storici di formazione e trasformazione del costruito, alla sperimentazione di sistemi integrati di rilevamento ed ai metodi di gestione/fruizione delle informazioni (ICT). È membro di società scientifiche, tra le quali l’UID, l’ISUF International ed il CISPUT, ed è nel comitato scientifico di numerose riviste nazionali ed internazionali.
Con il DIDA ha già pubblicato: Merlo A., Butini R. (eds.) 2014, La cartiera Bocci di Pietrabuona. Documentazione e valorizzazione e Merlo A., Lavoratti G. (eds) 2014, Pietra-buona. Strategie per la salvaguardia e la valorizzazione degli insediamenti medievali.
Emanuela Ferretti
Emanuela Ferretti è professoressa associata di Storia dell’architettura presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze. La connessione fra nuove tecnologie e beni culturali è uno dei suoi campi di ricerca e, in particolare, ha partecipato al progetto “E-Leo – Archivio digitale di storia della tecnica e della scienza”.
Serena Pini
Serena Pini è una funzionaria storica dell’arte del Comune di Firenze che lavora presso i Musei Civici Fiorentini con il ruolo di Curatrice. Il principale museo comunale di cui si occupa è quello di Palazzo Vecchio, dove cura, in particolare, la conservazione e la valorizzazione scientifica delle collezioni, anche mediante la progettazione di sussidi multimediali.
L’attivazione di positivi processi di connessione e intersezione dei dati, con le ampie possibilità di prefigurazione di soluzioni e assetti, ha fatto sì che la modellazione tridimensionale entrasse a far parte della disciplina della storia dell’architettura, come pure della pratica del restauro e della conservazione, al fianco della ormai consolidata valorizzazione e divulgazione dei beni culturali. In tale contesto, il progetto di alta divulgazione che qui si presenta si offre come significativo caso studio. Si vuole infatti dar conto dei risultati della collaborazione interdisciplinare del gruppo di lavoro e del processo realizzativo nel suo insieme, segnato da una ampia riflessione sulla questione metodologica e sull’utilizzazione di standard accettati dalla comunità scientifica.
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