Collana Ricerche small
L'ingegnere sopra e sotto il mare
La fabbrica dei trabocchi, macchine per la pesca costiera
Luigi Marino, Paola Barone, Olivia Pignatelli,
didapress
16.5x21 cm
152 pagine/pages
ISBN 978-88-3338-031-5
© 2018
Luigi Marino
Luigi Marino. Già professore associato di Restauro Architettonico insegna restauro Archeologico presso la Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio DIDA e la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici SAGAS dell’Università di Firenze. E’ stato Direttore del Corso di Perfezionamento in Restauro Archeologico. Si occupa della conservazione e della manutenzione di edifici allo stato di rudere e di aree archeologiche, in particolare quando si è costretti a intervenire in condizioni di emergenza. Su questi temi ha messo a punto metodi e strumentazioni originali collaudati e applicati in numerosi cantieri in Italia e nel Vicino Oriente.
Paola Barone
Olivia Pignatelli
Nella storia del costruito avviene di frequente che alcuni fenomeni possano svilupparsi in maniera più o meno omogenea per periodi lunghi e tali da stabilizzarne gli sviluppi successivi. In tal modo è molto probabile che diventino, almeno in linea di massima, prevedibili e rassicuranti. Più frequentemente, però, si possono avere avvenimenti che creano le condizioni per cambiamenti accelerati e/o improvvisi. Questi, a loro volta, con reazioni a catena, causeranno deviazioni di direzione di uno sviluppo che fino a quel momento poteva sembrare quasi immutabile. Uno degli esempi di queste dinamiche è fornito dalla storia dei trabocchi, macchine di legno per la pesca costiera che ha segnato l’economia delle popolazioni rivieraschi per almeno un paio di secoli.
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