Autori Vari
Il numero, in continuità con i due precedenti, intende esplorare argomenti legati alla Convenzione Europea del Paesaggio nell’anno in cui se ne celebra il ventennale. Il tema è la rappresentazione. Si rappresenta ciò che si vede, ma ciò che vediamo non dipende solamente dalle capacità percettive fisiche ma anche dalle sovrastrutture mentali e culturali. Rappresentiamo ciò che capiamo. Il tema sottende due diversi livelli di indagine. Il primo è relativo all’oggetto in sé, cioè alle molteplici forme, tecniche, modalità utilizzate per la rappresentazione, dunque al linguaggio iconografico come strumento espressivo. Il secondo concerne l’interpretazione, cioè i modelli mentali alla base della rappresentazione, che è anche propedeutica alla identificazione e valutazione dei paesaggi richiesta dalla Convenzione. Oggi la rappresentazione ha acquistato sempre più funzione di dispositivo attivo, quindi strumento descrittivo-narrativo non esclusivamente indirizzato a finalità conoscitive ma progettuali.