Abstract
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Il recupero delle aree degradate, dismesse o abbandonate diventa l’occasione di nuove prospettive in grado di apportare innovative dinamiche sociali e creare luoghi pubblici condivisi. Lo spazio pubblico come ‘bene comune’ è quanto chiaramente emerge dalla "Carta dello spazio pubblico" adottata a Roma nel 2013 in occasione della seconda Biennale dedicata a questo tema e la sua rilevanza per la qualità della vita si manifesta, con la stessa forza, dalla New Urban Agenda adottata dalla recente Conferenza mondiale Habitat III. Il concetto di cura e di bene comune permea molti contributi presenti in questo numero di Ri-Vista.